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Anche per le mucche è tempo di scegliere la loro “Miss”
Ciao Matteo

Anche per le mucche è tempo di scegliere la loro “Miss”

In Val di Sole, un concorso per eleggere la più bella

Sabato 10 e domenica 11 settembre a Fucine di Ossana è in programma la “Fera dei Sèt” che include la prima delle tre mostre-mercato del bestiame (all’interno del “Cheese FestiVal di Sole”): verranno esposte 98 tra vitelle, manze, manzette e giovenche di 11 aziende. Una giuria le valuterà e nominerà la “reginetta”. Previste anche esposizioni micologiche, di conigli e avicoli

Ossana (TN), 6 settembre 2022 – Settembre è il mese delle miss. Le “reginette” che sfileranno domenica 11 settembre a Ossana hanno però quattro zampe e pesano diversi quintali. Altro che folklore: il concorso di bellezza riservato alle mucche è uno dei momenti più caratteristici della “Fera del Sèt” (al via sabato 10), primo dei tre appuntamenti con le mostre-mercato del bestiame all’interno del “Cheese FestiVal di Sole” (i successivi due sono la “Fera de Cogol”, sabato 17 a Cogolo di Pejo in occasione della Festa dell’Agricoltura, e la “Fera de San Maté”, lunedì 19 a Malé). 

Vissuta con partecipazione dagli abitanti e curiosità dai turisti proprio per l’originalità che la contraddistingue (in fondo, non capita spesso di assistere a un evento simile), negli anni “la sfilata delle manze” (così vengono indicati i bovini di sesso femminile che non abbiano già figliato) ha contribuito sensibilmente ad accrescere il numero di visitatori della “Fera del Sèt”, integrando una tradizione – quella delle fiere del bestiame – secolare: ogni anno, alla fine dell’estate, i bovini lasciano infatti le malghe in alta quota e tornano a valle, dove poi vengono esposti al pubblico.

«La mostra-concorso si è ritagliata uno spazio e un’identità ben definiti nell’ambito della Fera dei Sèt» sottolinea Elisa Rossi, assessore all’Ambiente e all’Agricoltura del Comune di Ossana. «Gli allevatori mostrano ai visitatori uno degli aspetti prioritari del far crescere bovini in una valle montana: ovvero quello di selezionare capi che siano buoni nella produzione di latte di qualità, importante per offrire prodotti di nicchia, ma anche rustici e con una morfologia forte, così da pascolare tre mesi sui pendii delle nostre montagne».

Questa edizione del concorso farà registrare numeri di indubbio rilievo, in continuità con le precedenti: parteciperanno 98 mucche (e insieme a loro anche 80 conigli e circa 30 avicoli), provenienti anche da altri borghi della valle e paesini della montagna, per un totale di 11 aziende rappresentate. 

Tra i bovini, le protagoniste assolute saranno vitelle, manze, manzette e giovenche di razza Bruna comprese tra i 10 e i 36 mesi, che non abbiano partorito. Spetterà a una giuria dividerle in categorie (per età) ed eleggere la più bella, sulla base di parametri ben precisi. La preparazione delle mucche è scrupolosa (ha poco da invidiare ai concorsi tradizionali) e finalizzata a rendere il loro manto quanto più luminoso possibile, dopo i mesi estivi trascorsi all’aperto. Spazzole, phon, lacca e perfino brillantini diventano così strumenti utili per valorizzare i pregi (e minimizzare dei difetti) degli animali in gara e convincere il giudice ad assegnare il primo premio che assicura prestigio e visibilità all’allevamento. 

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«Questa fiera – prosegue Rossi – oltre a rappresentare un elemento portante della storia e della cultura di Ossana. È l’esaltazione del concetto di “incontro”: tra uomo e natura, prima di tutto, ma anche tra agricoltura e turismo, divertimento e conoscenza. I visitatori avranno la possibilità di scoprire aspetti inediti della vita montana e comprendere il ruolo delle aziende locali nel garantire la tutela del territorio e costruire un futuro sostenibile per queste valli, anche attraverso una serie di buone pratiche».

La “Fera dei Sèt” prevede svariate iniziative che cattureranno l’interesse di famiglie e turisti, ma anche di esperti del settore agricolo: oltre alla mostra bovina, sono previste quella micologica (per imparare a riconoscere le diverse tipologie di funghi dei boschi della valle) e quella dei piccoli animali (in particolare i conigli e avicoli). Il sabato, dopo la degustazione del miele prodotto in valle accompagnato da prodotti e vini locali, verrà presentata la stazione di fecondazione delle api regine sperimentata quest’estate in Valpiana, realizzata grazie alla collaborazione dell’amministrazione comunale di Ossana e del Servizio Foreste. Per i bambini, domenica 11 al mattino sono in programma una fattoria didattica e un laboratorio, per interagire con gli animali e la natura. Spazio inoltre alle attività outdoor nella natura selvaggia della Val di Sole: escursioni in e-bike, rafting, astro-experience e kids survival, e culturali con le visite guidate al Castello di San Michele.

La “Fera dei Sèt” è organizzata dal Comune di Ossana, dall’Apt Val di Sole e dall’Unione Allevatori Val di Sole con il patrocinio della Federazione Provinciale Allevatori. Il programma completo è disponibile su: https://www.visitvaldisole.it/it/eventi/fera-dei-set

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