Turismo

Salire a 3mila metri di quota, ammirare lo spettacolo del sole che sorge godendosi le note di emozionanti concerti dal vivo e colazioni con specialità locali per poi concedersi divertenti discese sulla neve immacolata. Previsti 4 appuntamenti (dal 7 febbraio al 23 marzo) nelle skiarea di Pontedilegno-Tonale e Pejo3000.

Per trascorrere una festa degli innamorati da ricordare, l’ApT Val di Sole ha raccolto una serie di attività di qualità che raccontano l’autenticità del territorio solandro: escursioni nel bosco innevato a bordo di carrozze trainate da cavalli, specialità locali da gustare con romantiche cene in malga o anche da preparare secondo le ricette della tradizione. E per gli amanti del wellness, ecco i trattamenti per il corpo ad alta quota, tradizionali e originali.

Bilancio estremamente positivo per la 25a edizione de “Il borgo dei 1000 presepi”: per 40 giorni il pubblico ha potuto apprezzare le meravigliose creazioni che hanno fatto bella mostra di sé in ogni angolo del paese dell’Alta Val di Sole. Rizzi: “Una festa collettiva che dà risalto al territorio”. Marinelli: “Un’atmosfera speciale che invoglia il pubblico a tornare”. Dell’Eva: “Ripagato l’impegno di tutti”.

La trentesima edizione della rassegna va in archivio con risultati estremamente positivi, a partire dall’effetto trainante per il territorio: l’occupazione media negli alberghi è stata del 79% (+4% rispetto a un anno fa) con punte del 98% nel week-end dell’Immacolata. Oltre 700mila visitatori complessivi, con turisti provenienti da ogni parte d’Italia ma anche da Germania, Francia e Spagna. Agnolin: “I numeri sono importanti, più di tutto però conta la qualità. Il gioco di squadra tra istituzioni, enti, operatori e associazioni ha fatto la differenza”.

Il progetto “Sentire la montagna”, nato per rendere la Val di Sole una destinazione sempre più accessibile, si arricchisce di una nuova iniziativa: una sala all’interno Museo della Guerra Bianca, nella quale anche persone con disabilità visiva (ciechi o ipovedenti) potranno immedesimarsi nei panni di un soldato al fronte che scrive una toccante lettera alla propria madre. Fabio Sacco: “Inclusione e ascolto dei bisogni di tutti al centro dell’offerta turistica” .

La città si appresta ad accogliere i tanti visitatori per il periodo clou delle celebrazioni natalizie: tanti appuntamenti per l’intrattenimento di adulti e bambini in tutti i luoghi del centro storico e a Le Albere, il quartiere della scienza. E nelle casette di legno si ritrovano gusto e tradizione. Le festività rappresentano inoltre l’occasione per scoprire il patrimonio culturale di Trento.

Il centro storico e il Monte Bondone (dove da venerdì si comincerà a sciare) non sono mai state così vicine: grazie a un’offerta completa, che spazia dall’intrattenimento alla scoperta del patrimonio artistico, dalla tradizione eno-gastronomica e artigianale al divertimento sulla neve, la città si prepara ad accogliere decine di migliaia di visitatori per uno dei periodi clou. Agnolin: “Una proposta che esalta le peculiarità di Trento e la rende attrattiva”.

Giovedì 5 (Skiarea Madonna di Campiglio Folgarida Marilleva) e venerdì 6 (Pejo 3000) via a ulteriori aperture degli impianti. Ad accogliere gli sciatori oltre 270 chilometri di piste preparate in modo impeccabile. L’apertura al Passo Tonale (sabato scorso) ha fatto da promettente preludio a una stagione invernale che si preannuncia piena di divertimento e di novità, soprattutto a Folgarida Marilleva, con il nuovo rifugio e centro multiservizi Malghet Aut e la seggiovia Ometto.

Dal 7 dicembre al 6 gennaio in ogni angolo del borgo sull’Altopiano di Piné verranno esposte oltre mille natività diverse per forme, dimensione e provenienza. La rassegna sarà corredata da animazione, caccia all’oggetto misterioso per i più piccoli e degustazioni di primizie locali. Con il Trenino di Natale si potranno ammirare meravigliosi paesaggi. Previsto anche bus navetta per tuffarsi fra le luci e i profumi di Trento città di Natale e del suo Mercatino.

“Natale per tutti” è il progetto ideato dal Comune di Trento nell’ambito del programma “Trento Città del Natale”, sviluppato con l’Azienda per il Turismo di Trento, per portare gioia e vicinanza alle persone che non potranno trascorrere le festività con i propri cari: poesie e canti con gli anziani ospitati nelle strutture cittadine, storie per l’infanzia per i bambini ricoverati in pediatria e laboratori creativi per i detenuti. Bozzarelli: “Proposte culturali originali, innovative e inclusive”. Agnolin: “Così emerge lo spirito più autentico del Natale”.