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L’estate post Covid premia chi investe nel turismo lento

L’estate post Covid premia chi investe nel turismo lento

Il mare più tranquillo? Sabaudia, Budoni ed Egadi sul podio L’estate post Covid premia chi investe nel turismo lento Il risultato emerge dall’indagine realizzata, già prima dell’emergenza coronavirus, dall’Osservatorio JFC Panorama Turismo – Mare Italia. La località sarda è l’unica dell’isola nella top20 della classifica fra le località più tranquille e rilassanti. Un punto di forza in vista della prima estate post lockdown
Budoni, 12 giugno 2020 Niente movida estrema in spiaggia, né discoteche stracolme fino all’alba. L’estate 2020 sarà caratterizzata dalla ricerca di ampi spazi, relax e zero rischio assembramenti. Lo impongono le norme stabilite dalle autorità sanitarie nazionali e internazionali per ridurre il rischio di recrudescenza di Covid-19. Ma il trend sarà una diretta conseguenza delle lunghe settimane di lockdown che ha relegato la maggior parte della popolazione fra quattro mura, con pochi sfoghi all’aria aperta. La tendenza favorirà le località turistiche che più di altre possono garantire tranquillità. Quali sono? La classifica è stata stilata – già in tempi pre-Covid – dal centro ricerca specializzato sul turismo balneare Panorama Turismo – Mare Italia, dell’Osservatorio JFC. Sul podio, come destinazioni balneari più rilassanti e tranquille, figurano Sabaudia, località laziale amata dall’élite romana, Budoni, sulla costa nord-orientale della Sardegna e le Isole Egadi. Il risultato della località sarda è particolarmente significativo perché Budoni è l’unica località dell’isola a collocarsi nella top 20 fra quelle più rilassanti e tranquille. Esempio in controtendenza rispetto a un turismo isolano che ha evidentemente puntato forte su adrenalina, divertimento estremo e festosi affollamenti. “I risultati della ricerca JFC confermano quello che è volutamente uno dei nostri punti di forza” commenta Giuseppe Porcheddu, sindaco di Budoni. “Abbiamo sempre pensato di favorire un turismo votato alla serenità e alla pace, prediligendo iniziative che fossero in linea con questo obiettivo”. Ampio spazio ad attività che prevedono naturalmente un rapporto virtuoso con il territorio. Sulla terraferma, i turisti mostrano di prediligere escursioni a cavallo, in mountain bike e percorsi di trekking, sfruttando la posizione ideale di Budoni, incastonata tra il Parco Naturale di Tepilora e all’Area Marina Protetta di Tavolara – Punta Coda Cavallo. Oltre alla terraferma ci sono, ovviamente, le molte attività in acqua. Surf, canoa e Sup sono tra gli sport più in voga del momento al largo delle coste di Budoni. Uno dei mari più belli della Sardegna, grazie all’Area Marina Protetta di Tavolara – Punta Coda Cavallo, riconosciuta nel 2007 come area ASPIM (area specialmente protetta d’importanza mediterranea) e insignita nel 2017 – primo caso per l’isola sarda – del riconoscimento UNESCO “Riserva della Biosfera”. Un premio per il processo di sviluppo sostenibile nella popolazione locale, che promuove le attività tradizionali (agricoltura e artigianato) e rafforza la consapevolezza della necessità di conservare la biodiversità naturale e coltivata, la qualità dell’acqua, degli habitat e delle specie, la diversità culturale, archeologica e di paesaggio. “Questo tipo di turismo è, secondo noi, quello più rispettoso delle peculiarità del nostro territorio – prosegue Porcheddu – e senza dubbio il più apprezzato da chi, nel resto dell’anno, deve fare i conti con lo stress fisico e mentale. L’emergenza coronavirus non ha fatto altro che accentuare questa esigenza”. Per garantire poi il massimo livello della sicurezza per i turisti che sceglieranno Budoni per le proprie vacanze anche nell’estate che sta per iniziare, il Comune ha stilato una serie di regole minuziose per tutte le attività turistiche: ristorazione, stabilimenti balneari, spiagge libere, gestione di hotel e case vacanze, attività ricreative e mercati all’aperto. Un ulteriore tassello per rendere ancora più tranquilli i giorni di ferie dei propri ospiti. SPIAGGE SICURE – Sia nelle spiagge libere sia negli stabilimenti è previsto l’obbligo di distanziamento di almeno un metro tra una persona e l’altra, a meno che non si tratti di congiunti che abitano nello stesso appartamento. Consigliata la creazione di spazi di 10 metri quadri e l’istituzione di varchi differenti per l’entrata e l’uscita. In caso di varco unico, obbligatorio indossare la mascherina di protezione. Vietate le attività ludico-sportive di gruppo che possano dar luogo ad assembramenti (beach volley, beach soccer). Gli sport individuali che si svolgono abitualmente in acqua (es. nuoto, surf, windsurf, kitesurf) possono essere regolarmente praticati, nel rispetto delle misure di distanziamento interpersonale. Tutte le regole saranno oggetto di un’apposita segnaletica “user friendly” che sarà apposta in tutto il litorale dei Comuni di Golfo Aranci, Olbia, Loiri Porto San Paolo, San Teodoro e Budoni, realizzata da Miscera Lab, con il coordinamento di Natourism, grazie alla collaborazione tra l’Unione dei Comuni Riviera di Gallura e l’Area Marina Protetta di Tavolara – Punta Coda Cavallo. SERVICE VIDEO INTERVISTE: https://u.pcloud.link/publink/show?code=XZLSyOkZzi02FPAdVcyozNdP5zloQjiWztvX sottopancia in ordine di apparizione in video Giuseppe Porcheddu, sindaco di Budoni Antonio Addis, assessore al turismo Comune di Budoni Massimo Lillu, bagnino vox turista vox turisti Gianni Salis, operatore turistico COPERTURE:
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