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Donne che salvano donne (dalle valanghe). Un camp in rosa per diffondere la sicurezza in montagna
Melinda, Seppi confermato presidente

Donne che salvano donne (dalle valanghe). Un camp in rosa per diffondere la sicurezza in montagna

In occasione della Festa della Donna, la Val di Sole dal 6 all’8 Marzo ospiterà Skialp&Safety Camp, il primo meeting nazionale tutto al femminile dedicato allo scialpinismo, al freeride e ad apprendere le basi sulla sicurezza in montagna e sull’autosoccorso, in collaborazione con il Soccorso Alpino Trentino e le Guide Alpine. Con testimonianze di chi ha affrontato una valanga e può ancora raccontarlo.
Val di Sole (Trentino), 24 gennaio 2020 “Se c’è una cosa che la mia esperienza insegna, è che in montagna il rischio ‘zero’ non esiste e conoscere le regole basilari in caso di valanga, è essenziale per aumentare le probabilità di sopravvivenza. Essere esperti sciatori non basta affatto”.
Ida va spesso a fare scialpinismo nelle valli trentine per scappare dalla “pazza folla” e ritagliarsi momenti di quiete, insieme alle sue amiche. Ma l’inverno scorso, la brutta avventura: una valanga staccatasi a 1900 metri di quota, l’ha travolta insieme ai suoi 5 compagni. “Un grande spavento” racconta. “Sono scivolata e sono stata trascinata a valle finché non sono finita contro un albero”.
Un’immancabile dose di fortuna è stata essenziale, ovviamente. Ma a fare davvero la differenza tra la vita e la morte, sono state le conoscenze e la preparazione di Ida, dei suoi amici e la loro abilità nell’autosoccorso: “Avevamo fatto il cancelletto (prova Artva prima della partenza, ndr) e io indossavo l’Artva. Quando ho visto arrivare la massa nevosa, sono finita sotto la neve, ma i miei amici, soprattutto la mia amica, sono stati straordinari a mantenere la mente fredda ed essere lucidi e individuare subito le coordinate per allertare i soccorsi e a liberarmi dalla neve, coprendomi subito per ridurre l’ipotermia”.
Quanto siano utili tali nozioni, lo confermano anche i dati statistici degli incidenti causati da valanghe: nel solo 2019 in Trentino sono stati 23 gli sciatori coinvolti (in crescita del 76% dall’anno prima). Fortunatamente, solo uno di loro è deceduto. E numeri analoghi si contano in ogni regione alpina. In tutti i casi, le competenze acquisite prima di partire, si rivelano essenziali.
Ma questa preparazione a volte è sottovalutata da chi va in montagna. Per questo, la community Donne di Montagna, insieme alle Guide alpine del Trentino e al Soccorso Alpino Trentino, e con il supporto tecnico di Montura e la partecipazione dell’Azienda per il Turismo della Val di Sole, ha deciso di organizzare un evento unico nel suo genere: lo Skialp & Safaty Camp – Donne di Montagna, il primo meeting nazionale tutto al femminile dedicato allo scialpinismo, al freeride e alla sicurezza in montagna.
Simboliche le date di questo evento pensato da donne e dedicato esclusivamente alle donne: dal 6 all’8 marzo. Il camp si svolgerà in un esclusivo chalet di montagna e come “base” è stato scelto il Mas de la Bolp, un maso situato in una posizione strategica e panoramica, che offre una cucina tipica con prodotti locali e a km 0. La cornice naturale è quella della magnifica e selvaggia Valle di Valorz, una valle laterale della famosa Val di Sole, con il suo anfiteatro ambientale fatto di cascate di ghiaccio e boschi di larici.
“Abbiamo concepito questo evento – spiega Marzia Bortolameotti, fondatrice della community Donne di Montagna – per far vivere un’esperienza unica e divertente a noi donne, praticando le attività invernali più amate ma portandosi a casa, allo stesso tempo, un bagaglio importante sulle nozioni di autosoccorso in valanga e sulla sicurezza in montagna”.
Dal punto di partenza in Val di Sole si affronteranno due escursioni altamente panoramiche di grande soddisfazione in due gruppi montuosi vicini ma differenti: Ortles -Cevedale e Adamello Presanella.
Il programma prevede l’arrivo nel pomeriggio del 6 marzo 2020, presso il Mas de la Bolp. Il giorno successivo, il 7 marzo, si affronterà l’uscita al Monte Sole (2.350 m): un itinerario scialpinistico non troppo difficile tecnicamente che consentirà di migliorare le varie tecniche di salita e discesa (Dislivello: 1100 metri). È una cima ideale per salire in quota e godersi la neve nello splendido scenario della Val di Rabbi, nel Parco Nazionale dello Stelvio, uno dei più antichi parchi naturali italiani. Il valore aggiunto è il rifugio che si trova lungo percorso, Malga Monte Sole Alta, che dispone inoltre di un piccolo centro benessere che sarà messo a disposizione delle partecipanti, nel corso del pomeriggio. L’8 marzo è prevista la discesa del ghiacciaio del Pisgana in Adamello, una delle più belle discese delle Alpi, inserita in un ambiente solitario e selvaggio, con oltre 2.000 metri di dislivello in discesa, preceduti da una salita di circa 500 metri da fare con le pelli di foca.
Nei vari giorni e durante le varie ascensioni sono previsti i momenti formativi che qualificano l’evento: un Istruttore del Soccorso Alpino farà eseguire prove pratiche di ricerca in valanga con l’Artva e affronterà i temi chiave della sicurezza in montagna: cosa indossare e mettere nello zaino, come pianificare le uscite di scialpinismo e freeride, quali sono le nozioni essenziali di autosoccorso in valanga e la gestione delle emergenze.
“Proprio l’autosoccorso – spiega Manuel Zambanini, guida alpina – nel caso dello scialpinismo e degli incidenti in valanga, è quello che fa maggiormente la differenza, perché la preparazione e i tempi rapidi di intervento dei compagni di gita, possono aiutare ad estrarre viva la persona travolta da valanga”.
 
FOTO AD USO STAMPA:
Ufficio stampa – Martina Valentini Journalist & PR @greenpress  mail:  mv.greenpress@gmail.com
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