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Di frolla, con prodotti agricoli a km0, plastic free e illuminati dai…batteri
Melinda, Seppi confermato presidente

Di frolla, con prodotti agricoli a km0, plastic free e illuminati dai…batteri

La 20a edizione dei Presepi di Ossana unisce sostenibilità e innovazione. La celebre esposizione di presepi fra le vie del borgo dell’Alta Val di Sole e nelle rovine del Castello di San Michele supererà quest’anno le 1600 opere. La novità 2019: una serie di “natività-manifesto” delle eccellenze agroalimentari solandre e della sostenibilità ambientale. In aumento anche gli stand dei mercatini. Con una novità: stop alla plastica. Per un Natale sempre più green.
Ossana (TN), 25 novembre 2019 Natale dopo Natale, è diventato un appuntamento immancabile nel panorama nazionale e internazionale, tanto da riuscire a macinare numeri da record e attirare sempre più appassionati (l’anno scorso si sono contate oltre 30mila presenze). L’edizione di quest’anno per i Presepi di Ossana, borgo medievale dell’alta Val di Sole, sarà la 20esima. È il momento ideale per segnare un altro record: quello del numero di opere esposte lungo le più belle vie del borgo: saranno oltre 1600, il 10% in più dell’anno scorso. Non male per un Comune di appena 832 abitanti: nessuno in Italia può vantare numeri altrettanto importanti.
Il fatto è che alle Natività realizzate da artisti e artigiani locali si uniscono ormai anche quelle donate da collezionisti italiani e internazionali, desiderosi di contribuire ad ampliare la rassegna. La novità dell’edizione 2019 sarà una serie di presepi che puntano a essere un manifesto delle eccellenze agroalimentari solandre e della sostenibilità ambientale: saranno quindi esposti tra gli altri un presepe ad altezza naturale realizzato con legno trentino certificato FSC da foreste gestite in modo responsabile, uno in movimento che rappresenta la vita contadina di un tempo, uno di pasta frolla “cucinato” da Elisabetta Corneo, architetto ed appassionata di cucina, uno di due metri quadri composto con prodotti dell’agricoltura ed enogastronomia locale: “questi presepi sono uno strumento comunicativo formidabile per ricordare che non si deve più pensare di slegare la celebrazione del Natale e le attività turistiche dalla tutela ambientale e del tessuto produttivo locale” spiega il sindaco di Ossana, Luciano Dell’Eva. “Senza i nostri artigiani, i nostri agricoltori, i nostri allevatori la montagna non esisterebbe. Sono un baluardo indispensabile per la gestione attiva del territorio e la sua conservazione futura”.
Ma i presepi sono anche un’opportunità per dar voce alle tante innovazioni tecnologiche davvero in grado di ridurre l’impronta energetica. Una di queste permetterà di illuminare, a costo zero, uno dei presepi esposti. A garantire la luce saranno dei…batteri. L’idea è di tre universitari, due dei quali provenienti dal Centro di Biologia Integrata (CIBIO) dell’Università di Trento. La tecnologia permette di generare energia dal metabolismo di microrganismi che normalmente vivono nel proprio giardino, nell’orto, in un parco pubblico o in un’aiuola di una strada. Ciò̀ è reso possibile grazie a celle a combustibile microbiologiche integrate nel prodotto, che producono corrente elettrica pulita come conseguenza di reazioni biochimiche dei batteri che vivono nel sottosuolo.
L’appuntamento per l’inaugurazione ufficiale è per il 1° dicembre alle 16. I presepi saranno però visitabili già da venerdì 29 novembre e rimarranno aperti tutti i giorni fino al 6 gennaio dalle 10 alle 22. Le opere saranno come al solito distribuite fra le strade e i palazzi più significativi di Ossana (oltre 600 troveranno ad esempio collocazione nella quattrocentesca Casa degli Affreschi), fino a raggiungere le imponenti e scenografiche rovine del Castello di San Michele.
 
MOBILITA’ SOSTENIBILE E MERCATINI SENZA PLASTICA
Oltre ai presepi, i turisti che arriveranno a Ossana troveranno i tradizionali mercatini di Natale, (aperti dalle 10 alle 19, tutti i weekend dal 30 novembre in poi e tutti i giorni dal 21 dicembre al 6 gennaio): 22 casette distribuite fra la piazza centrale del Paese e il Castello di San Michele. Anch’essi un manifesto delle eccellenze locali: come è ormai consueto infatti, il Comune ha rilasciato le licenze di esporre solo a chi presenta prodotti artigianali ed enogastronomici trentine.
Da quest’anno sarà introdotta un’ulteriore regola: la plastica è bandita dalla manifestazione. Negli stand niente bottiglie, stoviglie, bicchieri e altri prodotti monouso. Un’ulteriore attenzione per accrescere la sensibilità ambientale degli ospiti e per ribadire l’impegno del Comune di Ossana (eletto a settembre 2017 come il “borgo più green d’Italia” dalla rivista di turismo Weekend Premium, battendo la concorrenza di 9mila Comuni) per ridurre l’impronta ecologica dei propri eventi pubblici.
Anche per arrivare a visitare i mercatini, è stato predisposto un piano di “mobilità sostenibile”: “non vogliamo che il successo delle nostre iniziative natalizie snaturi Ossana” ha spiegato il sindaco. “Tutto il centro storico di Ossana è stato reso pedonale, relegando le auto in due parcheggi esterni al paese. Ma, ai turisti ospiti nei comuni limitrofi consigliamo di usufruire del comodo servizio di ski bus che per l’occasione sarà prolungato fino alle ore 19”.
 
PER I PIU’ PICCOLI, CASA DI BABBO NATALE ED ELFOSLITTA 3D
Visto il grande successo dell’anno scorso, i visitatori più piccoli troveranno anche quest’anno la Casa di Babbo Natale: dalle 15.30 alle 19.30, nei weekend di dicembre e ininterrottamente dal 26 dicembre al 4 gennaio, potranno prendere parte a dei laboratori gratuiti con gli Elfi e provare l’esperienza di volare su una “Elfoslitta” in legno: grazie a occhiali magici, chi si siederà sulla slitta potrà vivere l’emozione del viaggio che tutti gli anni Babbo Natale, gli elfi e le renne compiono per arrivare fino ad Ossana a consegnare i regali.
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