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Fra cantine, caspole e piatti tipici alla scoperta delle tradizioni dell’alta Valle Camonica
Melinda, Seppi confermato presidente

Fra cantine, caspole e piatti tipici alla scoperta delle tradizioni dell’alta Valle Camonica

Il 9 marzo torna “il Giro degli involt”, un tour enogastronomico fra le cantine del borgo di Temù. Ad attendere i visitatori 8 specialità gastronomiche tipiche oltre a vini, grappe e la rappresentazione dei mestieri antichi. Il 16 marzo invece torna Caspogustando, nello scenario incantato tra le baite della “Tonalina”: passeggiando con le caspole, un altro invito a gustare i piatti tipici.
 
Temù (BS) 11 febbraio 2019 Niente è meglio per riscoprire le tradizioni secolari delle varie parti d’Italia che un tour gastronomico fra le cantine di un borgo storico. È quanto avviene ogni anno a Temù, in alta Valle Camonica, con il “Giro degli involt”. Quest’anno l’appuntamento è per sabato 9 marzo dalle 19.00: un gustosissimo percorso tra piatti tipici del territorio e artisti di strada che intratterranno il pubblico con musica folkloristica itinerante.
Ad attendere i visitatori ci saranno 8 tappe con altrettante ricette tipiche: antipasto, due primi, due secondi, dessert e torte tipiche di Temù. E in ogni tappa, i piatti saranno accompagnati dal vino della valle. Alla fine del tour poi, l’appuntamento è in una vecchia cantina del borgo, nella quale si potrà “digerire” con caffè e grappe artigianali. Esattamente come quando la gente si rifugiava nelle stalle quando faceva freddo.
Inoltre, dalle 18 alle 22 saranno in mostra anche “I mistèr de na ölta” (i mestieri di una volta): lungo tutto il percorso verrà infatti proposta la dimostrazione degli antichi mestieri, che un tempo rappresentavano la quotidianità della gente di montagna.
Ma, per chi ama le tradizioni gastronomiche alpine, gli appuntamenti da segnare in agenda non finiscono con il Giro degli Involt. Sette giorni dopo infatti, Ponte di Legno sarà teatro di un altro evento molto particolare. Il suo nome? Caspogustando: una suggestiva passeggiata con le ‘caspole’ in uno scenario incantato assaggiando piatti locali ad ogni sosta. I percorsi, delineati ed illuminati, saranno coordinati dalle Guide alpine che faciliteranno il percorso, facendone comprendere tutti gli aspetti sportivi, culturali e ambientali. La cena itinerante si svolgerà fra le più suggestive baite per gustare antipasto, primo, secondo e dessert.
Due piatti tipici che si potranno gustare nei tour gastronomici dell’alta Valle Camonica:
 
GLI “GNOC DE LA CUA”
Gli Gnc de la Cua sono un primo piatto tipico dell’alta Valle Camonica che viene preparato con ingredienti della zona, davvero semplici: farinacei, erbette, patate, formaggio e burro. L’effetto è un gusto intenso dovuto alle erbette, spesso si tratta dei Perùch, una specie di spinacio selvatico che si trova nelle malghe estive ai primi di maggio, e al formaggio Silter tipico di Ponte di Legno. Sono insigniti del marchio di garanzia De.co, ovvero Denominazione Comunale d’Origine, che è stato loro conferito dal comune di Ponte di Legno.
Ingredienti per 4 persone:
400 gr farina ‘00’300 cc latte della Valle Camonica300 gr Spinaci o ‘perùc’2 patate2 uova intere2 pane bianco raffermo1 cipolla piccola a julienne100 gr Silter dop grattuggiato100 gr formaggio Case di Viso grattugiato150 gr di burro di malgasalviasalenoce moscata qbsale grosso
Preparazione
Mettere in ammollo il pane raffermo in un po’ di latte dentro una ciotola capiente, aggiungere i perùc lessati in acqua salata. Tritare i perùc grossolanamente, lasciare riposare il composto per un paio di ore.
Mettere a bollire in acqua salata le patate sbucciate e tagliate a cubetti. Unire al pane con i peruc le uova, il sale fino, una grattata di noce moscata e la farina. Lavorare energicamente fino ad ottenere un composto abbastanza compatto.
Quando le patate son quasi cotte, con l’aiuto della punta di un cucchiaio bagnata nell’acqua bollente aggiungere il composto facendo dei piccoli gnocchi e lasciandoli cadere in acqua. Quando vengono a galla scolarli e metterli in una pirofila capiente cospargendoli con il formaggio grattugiato.
In un tegame preparare la ‘sfrisida’, ovvero il condimento, facendo dorare il burro, la cipolla tagliata a julienne e la salvia. Versare il tutto sopra agli gnocchi e servire ben caldo.
 
I CALSU’
I Calsù sono un piatto tipico dell’alta Valle Camonica che si trova in provincia di Brescia. Nel paese di Vione nella stagione estiva, è organizzato un percorso gastronomico-culturale all’interno delle vie dell’abitato proprio con l’intento di far conoscere il magnifico territorio compreso tra il Parco dello Stelvio e il Parco dell’Adamello. Un tempo era il piatto della festa, la ricetta del ripieno varia leggermente da paese a paese. La ricetta dei Calsù è tutelata dalla Denominazione di origine comunale di Vione e dei comuni che fanno parte del territorio dove Ponte di Legno ne è il riferimento. Il nome Calsù deriva da “caseum”, il cacio con cui si condivano tradizionalmente i Calsù. Proponiamo una ricetta per n. 100-130 Calsù.
Ingredienti per il ripieno:
3 kg di patate1 kg di carne mista di manzo, vitello e maiale2 hg di mortadella2 hg di formaggio grana2 hg di pane grattugiato1 uovoPrezzemolo q.b.Sale e Spezie q.b. 
Ingredienti per la pasta:
1 kg di farina bianca4 uovaAcqua q.b.
Preparazione
Per prima cosa bisogna sbucciare le patate e lessarle per circa trenta minuti. La carne mista va cotta come uno spezzatino e poi va lasciata raffreddare. In seguito, mescolare le patate lesse e la carne mista in una terrina e aggiungere la carne e la mortadella tritate, poi unire il formaggio e il pane grattugiato e tutti gli altri ingredienti del ripieno. Inseriti tutti gli ingredienti del ripieno, bisogna impastare bene fino a ottenere un composto morbido e uniforme.
Per la pasta: usare la farina e le uova e tanta acqua quanto basta per ottenere un composto omogeneo e compatto, stenderlo a mano o più semplicemente con la macchina per la pasta ottenendo una sfoglia di spessore di circa due millimetri.
Riempire ogni Calsù di ripieno, per ottenere un pezzo del diametro di circa tre centimetri e avvolgere la pasta su sé stessa. Ritagliare con apposito attrezzo la parte di sfoglia avanzata, dando la tipica forma del Calsù.
Una volta composti, cuocere i Calsù in acqua salata fino a quando salgono in superficie. Scolare e condire con burro fuso, insaporito con salvia e aggiungere formaggio grana.
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Il comprensorio Pontedilegno-Tonale con il suo grande carosello sciistico di 100 km di piste che vanno dai 1.120 m ai 3.000 m di quota del ghiacciaio Presena è una delle destinazioni turistiche più apprezzate dell’arco alpino. Situato tra la Lombardia (provincia di Brescia) e il Trentino-Alto Adige (provincia di Trento), comprende l’Alta Valle Camonica e l’Alta Val di Sole ed offre una natura incontaminata grazie alla presenza del Parco nazionale dello Stelvio e del Parco dell’Adamello. E’ facilmente raggiungibile da entrambe le regioni grazie anche agli scali aerei low-cost di Bergamo Orio al Serio e Verona. Nei mesi estivi è particolarmente apprezzato dagli amanti del trekking che qui trovano anche numerosi itinerari storici con testimonianze della Grande Guerra e dagli amanti del bike, che spaziano dalle celebri salite del Giro d’Italia (Gavia e Mortirolo) al gravity e downhill, alla ciclabile per famiglie. Con un’offerta di attività e intrattenimento sia per i genitori che per i bambini, a cui si aggiunge anche un eccellente rapporto qualità-prezzo nel settore alberghiero, Pontedilegno-Tonale si colloca come destinazione decisamente a misura di famiglia e amanti dello sport.
 
 
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