Now Reading
Religioni per guidare verso un approccio più sostenibile alla produzione e consumo di cibo

Religioni per guidare verso un approccio più sostenibile alla produzione e consumo di cibo

Esponenti delle principali religioni mondiali al convegno organizzato dall’associazione di giornalismo ambientale Greenaccord Onlus e dall’Arsial. “Riscopriamo il ruolo di dialogo e inclusione sociale del cibo”.
Esponenti delle principali religioni mondiali al convegno organizzato dall’associazione di giornalismo ambientale Greenaccord Onlus e dall’Arsial. “Riscopriamo il ruolo di dialogo e inclusione sociale del cibo”.
 
Nel dialogo interreligioso anche il fattore cibo può ricoprire un ruolo significativo in quanto  rappresenta un elemento che, dalla sua produzione al consumo, può contribuire a vincere le resistenze, ad aprirsi al nuovo e al differente, a sperimentare forme di contaminazione che incuriosiscano e attirino attenzione. Di questi temi si è parlato durante la tavola rotonda “Il valore e il significato del cibo nelle religioni” che ha concluso i lavori del convegno “Attorno al cibo per costruire dialogo, incontro, confronto e pace”, organizzato dall’associazione di giornalismo ambientale Greenaccord Onlus, in collaborazione con la Regione Lazio e l’Arsial (Agenzia regionale per lo Sviluppo e Innovazione dell’Agricoltura del Lazio), presso l’Aula Magna dell’Università Augustinianum a Roma.
Nell’intervento introduttivo, Efrem Moiso del centro studi e Osservatorio Legislativo dell’Ente Nazionale Microcredito ha sottolineato lo scopo sociale del Microcredito che consiste “nell’aiutare chi affronta un momento critico della propria vita mettendolo nelle condizioni di gestire autonomamente un bilancio familiare o societario, come avviene nei tanti progetti giovanili avviati per la filiera del cibo”.
Quello della mistica dell’ambiente è un tema di grande confronto e condivisione fra le diverse culture religiose. Come ha sottolineato Paolo Trianni, teologo cattolico, “occorre sostenere un cristianesimo ambientalista e sensibile ad una teologia che privilegi la dimensione mistica della natura. La Chiesa – ha aggiunto Trianni – dovrebbe orientarsi verso il vegetarianesimo, sostenere le motivazioni ecologiche, partendo dal presupposto che una delle cause principali dei disastri ambientali della nostra epoca è proprio l’industria alimentare che crea gas, distrugge foreste per allevare animali e consuma un’infinita di acqua”.
Sandro Di Castro, ex presidente della comunità ebraica romana, ha raccontato diversi aneddoti a sostegno dell’importanza data dalla religione ebraica all’attenzione per la natura. Andiamo sempre più verso una società multiculturale e il cibo può favorire questo dialogo, aiutando ad abbattere ogni forma di intolleranza”.
Quello dell’inclusione e del multiculturalismo è un tema molto sentito da Mansur Abd al-Hayy Baudo, rappresentante del Corei, la comunità di religione islamica. Incontro, confronto e scambio sono strade “praticabili e sostenibili” anche attraverso lo strumento alimentare.
La sacralità del cibo è centrale anche nella religione induista. A ricordarlo è stata la testimonianza di Svamini Hamsananda, vice presidente comunità Induista. “La nostra religione si fonda su una grande attenzione ecologica da cui nasce il concetto di interrelazione e il cibo per eccellenza è una di queste relazioni da mantenere le altre persone. Il cibo è un fatto sociale e culturale, ma è soprattutto un atto religioso e non a caso ogni nostro gesto è accompagnato sempre da acqua e cibo”.
What's Your Reaction?
Excited
0
Happy
0
In Love
0
Not Sure
0
Silly
0

© 2021 Green Press Environmedia - Servizi Editoriali.
Martina Valentini p.iva 02089320515. Tutti i diritti riservati.

Scroll To Top