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La scuola che ci aspetta, la scuola che ci serve. Tre giorni di confronti a Pellizzano.
Sfruttare il vento per surfare sulla neve

La scuola che ci aspetta, la scuola che ci serve. Tre giorni di confronti a Pellizzano.

Da oggi fino a venerdì 7 agosto, il Comune della Val di Sole organizza un ciclo di quattro incontri dedicati alla didattica e all’apprendimento, temi che devono tornare centrali nel dibattito quotidiano per non perdere di vista, in un momento di emergenza sanitaria, il focus sull’educazione e sulla  formazione.
Pellizzano, 5 agosto 2020Se dovessimo reimpostare la scuola, quali competenze sarebbero irrinunciabili a tutti i livelli e in tutti i percorsi? Possiamo permetterci di avere giovani s-pensierati che si trasformano inevitabilmente in cittadini inconsapevoli e suggestionabili da messaggi demagogici? Domande universali ma rese di ancor più stringente attualità dalla crisi economica provocata dall’emergenza Coronavirus.
Riuscire a ridefinire obiettivi e strumenti del sistema scolastico italiano significa permettere al Paese di rispondere alle sfide del presente e del futuro, che si traducono anche in maggiore competitività a livello lavorativo e imprenditoriale.
Per questo, il Comune di Pellizzano, in collaborazione con l’Azienda per il Turismo della Val di Sole, ha organizzato un ciclo di quattro incontri per cittadini e turisti.
Obiettivo: riflettere, attraverso il contributo di docenti ed esperti, sulle direttrici lungo le quali occorre ripensare il sistema didattico e l’apprendimento.
L’incontro inaugurale, in programma questa sera al Parco Sama di Pellizzano alle 20.30, sarà incentrato sugli strumenti necessari per insegnare a “Pensare con la testa” perché – spiegano gli organizzatori – “In un tempo di crescenti interconnessioni e di spiazzante complessità è necessario insegnare non cosa ma il come”. Interverrà Alberto Garniga, docente del Liceo Steam International di Rovereto.
Domani sera, spazio alle riflessioni sul ruolo dell’educazione musicale e al racconto di esperienze didattiche innovative realizzate attraverso la musica. A raccontarle sarà Lorenzo Frizzera, direttore del Centro Musica di Trento.
Venerdì giornata conclusiva con un doppio appuntamento: alle 17.30 “Creare con la Tecnologia”: un viaggio nel mondo delle tecnologie di costruzione e software, condotto da Michele Bommassar, maker e formatore MADE++, per capire come il potenziale creativo dei ragazzi si possa facilmente trasformare in prodotti fisici o app che permettono di esplorare e conoscere il mondo che li circonda.
Alle ore 21, l’evento conclusivo “2020 Odissea nella scuola” nel quale si discuterà sulle problematiche e le criticità emerse a causa della pandemia da Covid-19 e sulle vie d’uscita possibili e necessarie per trasformare l’attuale momento di crisi in un’opportunità di riscoperta del fondamentale ruolo del pensiero e della progettualità sul tema dell’educazione. All’incontro, moderato da Ugo Morelli, psicologo e docente di Psicologia del lavoro e dell’organizzazione alle università di Venezia e Napoli, interverranno Laura Scalfi, dirigente del Centro di Istruzione Veronesi di Rovereto e Massimo Gaburro, dirigente dell’Istituto Comprensivo Bassa Anaunia-Tuenno.
In caso di maltempo gli incontri si terranno presso l’Auditorium del Municipio di Pellizzano.
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