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5 dicembre Giornata mondiale del Suolo
Melinda, Seppi confermato presidente

5 dicembre Giornata mondiale del Suolo

Da gennaio la raccolta differenziata dell’umido diventa obbligatoria: “Un grande aiuto per la cura del suolo, anche grazie al ruolo fondamentale delle bioplastiche”

Marco Versari (presidente Biorepack): “La Giornata Mondiale del Suolo ci ricorda quanto le nostre azioni quotidiane siano importanti per riportarlo in salute. Aumentare i tassi di compostaggio è un passaggio fondamentale”. Con due anni di anticipo rispetto al resto della Ue, l’Italia sarà il primo Paese europeo a introdurre l’obbligo della raccolta differenziata della frazione umida e, al suo interno, anche delle plastiche biodegradabili e compostabili

Milano, 30 novembre 2021 – “La Giornata Mondiale del Suolo che si celebra domenica prossima ci ricorda quanto è importante la sfida di curare il degrado di questo bene essenziale per la nostra vita. Ma dobbiamo anche renderci conto che le nostre azioni quotidiane sono importanti per centrare gli obiettivi che la stessa Ue si è data, annunciando pochi giorni fa una storica direttiva per riportare in salute i suoli entro metà secolo. In questo senso, è un fondamentale passo in avanti l’obbligo che scatterà in tutta Italia il 1° gennaio prossimo di effettuare la raccolta differenziata dell’umido e, in esso, delle bioplastiche compostabili. A dichiararlo è Marco Versari, presidente di Biorepack, il consorzio di filiera per la gestione a fine vita degli imballaggi in plastica biodegradabile e compostabile. 

L’entrata in vigore di questo obbligo anticipa di ben due anni un analogo impegno che sarà introdotto nel resto dei Paesi della Ue solo a inizio 2024 e che deriva dal recepimento della direttiva europea 2018/851. La disposizione impone ai Comuni italiani di attivare un servizio di raccolta differenziata della frazione umida da attuarsi tramite contenitori a svuotamento riutilizzabili o con sacchetti compostabili certificati a norma UNI EN 13432-2002.

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“Questa tappa – prosegue Versari – è tanto più importante alla luce della Strategia sul suolo annunciata pochi giorni fa dalla Commissione europea. È la stessa Ue a ricordarci che i due terzi dei suoli sono degradati e ciò incide sulle rese agricole e sulla biodiversità. Inoltre un quarto dei terreni nell’Europa meridionale è a rischio di desertificazione. Diffondere sistemi per invertire la rotta è essenziale. L’uso e lo smaltimento corretto degli imballaggi in bioplastica compostabile aiuta a vincere questa sfida”.

***BIOREPACK si colloca all’interno del sistema CONAI come consorzio di filiera per la gestione a fine vita degli imballaggi in plastica biodegradabile e compostabile certificati UNI EN 13432, che possono essere riciclati con la raccolta della frazione organica dei rifiuti (art. 182 ter del TUA – d.lgs. n. 152/2006) e trasformati, con specifico trattamento industriale, in compost. È stato costituito a Roma il 26 novembre 2018 da 6 tra i principali produttori e trasformatori di bioplastiche e il suo statuto, redatto in conformità allo statuto tipo del Ministero dell’Ambiente vigente per i consorzi di filiera del CONAI, approvato il 16 ottobre 2020 con decreto del Ministro dell’Ambiente di concerto con il Ministro dello Sviluppo Economico.   

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