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La sfida dell’ONAOSI “Un Collegio di Merito anche nel centro Italia”
Sfruttare il vento per surfare sulla neve

La sfida dell’ONAOSI “Un Collegio di Merito anche nel centro Italia”

L’Opera Nazionale Assistenza Orfani dei Sanitari Italiani ha avviato l’iter per dotare il proprio centro formativo, collocato in un palazzo trecentesco nel cuore di Perugia, dei requisiti necessari a essere inserito nella rete dei Collegi di Merito italiani. Se si esclude Roma, sarebbe il primo in una regione dell’Italia centrale
 
Perugia, 6 maggio 2019 Anche nel centro Italia potrebbe finalmente esserci un Collegio Universitario di Merito: strutture residenziali destinate a ospitare studenti delle Università italiane che nel corso degli studi superiori abbiano dimostrato doti e impegno particolari e ottenuto risultati di eccellenza, che potranno usufruire di questi servizi attraverso un apposito bando, a breve disponibile nel sito Onaosi. E potrebbe aprire in uno dei palazzi più eleganti e affascinanti del centro storico di Perugia, città universitaria per antonomasia.
L’iniziativa è dell’ONAOSI (Opera Nazionale Assistenza Orfani dei Sanitari Italiani) che dal 1892 si occupa del sostegno e dell’istruzione dei figli orfani dei membri delle varie categorie professionali sanitarie. L’ente ha ufficializzato di aver avviato l’iter affinché dal prossimo anno accademico 2019-2020 il proprio centro formativo, situato in un palazzo trecentesco del capoluogo umbro, rispetti i rigorosi standard fissati dal Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca per entrare nell’Elite dei Collegi italiani.
L’ente ha ritenuto infatti indispensabile aggiungere agli strumenti formativi fin qui offerti ai figli dei propri contribuenti anche quello più elevato oggi riconosciuto e normato dal MIUR: il Collegio Universitario di Merito. Va infatti segnalato che, eccezion fatta per Roma, nessuna delle regioni centrali possiede un Collegio di Merito. A sud di Bologna se ne trovano in appena quattro città (Napoli, Bari, Palermo e Catania).
“Per Statuto, il nostro ente si impegna quotidianamente per offrire un aiuto ai figli dei medici per accrescere la propria istruzione e un successivo sbocco lavorativo. Con questa iniziativa, vogliamo mettere a disposizione il nostro collegio perugino in favore di tutti gli studenti più meritori. L’istruzione e più in generale la cultura è l’unico perno sul quale costruire il futuro del nostro Paese e strutture come i collegi di merito sono utilissimi per costruire la classe dirigente del domani” ha spiegato il presidente di ONAOSI, Serafino Zucchelli.
I 55 collegi di merito attualmente esistenti in Italia (collocati per la maggior parte nelle regioni settentrionali) offrono infatti agli studenti, ammessi per concorso, oltre a vitto e alloggio, un insieme di servizi tesi a favorire il massimo rendimento negli studi (sale di studio, biblioteche. supporti informatici, impianti sportivi, etc.) e un ambiente formativo che promuove lo sviluppo delle loro qualità umane e quindi una formazione integrale ed equilibrata. Questi obiettivi vengono perseguiti tramite l’assistenza di tutor personalizzati e l’offerta di attività culturali e integrative dei corsi accademici e di preparazione alla vita professionale sulla base di un contratto personalizzato tra il Collegio e ogni singolo studente.
E i dati sugli sbocchi lavorativi degli ex studenti confermano la bontà di queste strutture: dall’ultima indagine realizzata dalla Conferenza Collegi Universitari di Merito (CCUM) è emerso che il 67,7% di chi li ha frequentati ha trovato lavoro entro 3 mesi dal conseguimento del titolo di studio. Il 79% è occupato entro 6 mesi dal conseguimento del titolo di studio e il 92% entro un anno. Inoltre, il 93% degli occupati dichiara di essere soddisfatto della mansione svolta e del grado di autonomia sul lavoro.
Da parte sua, il centro formativo “La Sapienza Vecchia” dell’ONAOSI ha già oggi molte caratteristiche che lo rendono appetibile per essere inserito nell’elenco dei Collegi di merito italiani: è ubicato in un antico edificio costruito nel Trecento per volere del Cardinale Niccolò Capocci che volle istituire un collegio per studenti di teologia e diritto iscritti alla prestigiosa Università di Perugia. Realizzato secondo il progetto del Gattapone, famoso architetto dell’epoca, fu chiamato in un primo momento Casa degli Scolari di San Gregorio e poi Sapienza Vecchia.
Al suo interno ha una cisterna profonda 18 metri con un puteale rinascimentale progettato da Galeazzo Alessi, la cappella trecentesca che presenta una Crocifissione dipinta a fresco realizzata nel 1369 con molta probabilità dal Giottino ed anche un teatro realizzato a partire dal 1698 dove si dice avrebbe recitato il giovane Carlo Goldoni.
La Sapienza fu presa in affitto nel 1902 dall’ ONAOSI che poi l’acquistò nel 1936 per ospitare i propri ragazzi assistiti. Il centro è dotato di camere singole e doppie, cucine comuni, sale studio, sale TV. sale ricreative, sala musica, biblioteca, emeroteca, videoteca, palestra e collegamento wi-fi.
Inoltre, il centro offre servizi di pulizia dei luoghi comuni e delle camere, servizio di biancheria per il letto mentre sono a disposizione delle lavatrici per il bucato personale. Tutto ciò che serve per sgravare gli studenti delle incombenze che ridurrebbero il tempo da poter dedicare allo studio.
 “L’accreditamento da parte del MIUR– prosegue Zucchelli – sarebbe il coronamento che riconosce la validità dei nostri sforzi per assicurare agli studenti meritevoli un titolo di studio prestigioso. Il percorso verso il traguardo richiede tempo ma siamo certi che l’obiettivo sarà raggiunto”.
Service video:
contiene:
intervista Serafino Zucchelli, presidente Onaosicoperture Collegio Sapienza Vecchia Perugia
Foto della Vecchia Sapienza sono disponibili qui:
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