val di non

Un protocollo per suolo e ambiente. Melinda e xFarm Technologies puntano sull’agricoltura rigenerativa.

Al via il nuovo progetto pluriennale per la definizione delle tecniche più efficaci di tutela e ripristino dei terreni agricoli, tra i primi in Italia nel settore melicolo.

Il presepe-simbolo di Faenza rinascerà grazie alla solidarietà della Val di Non.

Questa mattina una delegazione trentina ha consegnato l’assegno che contribuirà alla ristrutturazione del presepe meccanico, simbolo della città romagnola flagellata dall’alluvione, che attira ogni anno migliaia di visitatori. Prosegue così l’opera di supporto attivata fin dalle prime ore successive al disastro. Dopo la cerimonia, un pranzo all’insegna della fratellanza tra le due comunità. 

Il ministro Lollobrigida visita le celle ipogee di Melinda: “Un modello da seguire per avere maggiore sostenibilità e imprese più solide e attrattive”

I magazzini naturali realizzati dal Consorzio all’interno della miniera di Rio Maggiore in Val di Non permettono di risparmiare acqua, energia e suolo. Il titolare del dicastero dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare: “Straordinario esempio di riuso e recupero di spazi inutilizzati, che garantisce vantaggi economici, ambientali e sociali”.

Mela Colgo, tra i filari per comprendere i segreti dell’agricoltura di montagna.

Dal 15 settembre al 22 ottobre la raccolta delle mele diventa esperienza turistica. L’iniziativa, nata dalla sinergia tra le ApT della Val di Non e della Val di Sole e da Strada della mela e Melinda, nasce per raccontare il connubio tra natura, lavoro ed eccellenza della produzione.

Il tempo delle mele è arrivato. Nelle valli trentine inizia la raccolta.

Le operazioni proseguiranno fino a ottobre inoltrato. Per gli oltre 4000 soci del Consorzio Melinda e de La Trentina un rito collettivo dalle radici antiche.

Incendi, siccità e altre calamità

In Trentino il campo estivo che forma i pompieri (e i cittadini) del futuro Questo…