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La trentesima edizione della rassegna va in archivio con risultati estremamente positivi, a partire dall’effetto trainante per il territorio: l’occupazione media negli alberghi è stata del 79% (+4% rispetto a un anno fa) con punte del 98% nel week-end dell’Immacolata. Oltre 700mila visitatori complessivi, con turisti provenienti da ogni parte d’Italia ma anche da Germania, Francia e Spagna. Agnolin: “I numeri sono importanti, più di tutto però conta la qualità. Il gioco di squadra tra istituzioni, enti, operatori e associazioni ha fatto la differenza”.
La città si appresta ad accogliere i tanti visitatori per il periodo clou delle celebrazioni natalizie: tanti appuntamenti per l’intrattenimento di adulti e bambini in tutti i luoghi del centro storico e a Le Albere, il quartiere della scienza. E nelle casette di legno si ritrovano gusto e tradizione. Le festività rappresentano inoltre l’occasione per scoprire il patrimonio culturale di Trento.
Dal 7 dicembre al 6 gennaio in ogni angolo del borgo sull’Altopiano di Piné verranno esposte oltre mille natività diverse per forme, dimensione e provenienza. La rassegna sarà corredata da animazione, caccia all’oggetto misterioso per i più piccoli e degustazioni di primizie locali. Con il Trenino di Natale si potranno ammirare meravigliosi paesaggi. Previsto anche bus navetta per tuffarsi fra le luci e i profumi di Trento città di Natale e del suo Mercatino.
“Natale per tutti” è il progetto ideato dal Comune di Trento nell’ambito del programma “Trento Città del Natale”, sviluppato con l’Azienda per il Turismo di Trento, per portare gioia e vicinanza alle persone che non potranno trascorrere le festività con i propri cari: poesie e canti con gli anziani ospitati nelle strutture cittadine, storie per l’infanzia per i bambini ricoverati in pediatria e laboratori creativi per i detenuti. Bozzarelli: “Proposte culturali originali, innovative e inclusive”. Agnolin: “Così emerge lo spirito più autentico del Natale”.
Coniugare la passione di grandi e bambini per il Natale con l’uso del mezzo ecologico per eccellenza: per 4 sabati – dal 30 novembre al 21 dicembre – il treno che unisce Trento con la Val di Non e la Val di Sole condurrà i viaggiatori alla scoperta di manieri storici e luoghi ricchi di magia come i Presepi di Ossana e il Mercatino di Natale di Trento. Previsti, ovviamente, gustosi intermezzi eno-gastronomici.
Prende il via oggi (giovedì 10 ottobre) la quarta edizione del Festival dedicato al meglio dei prodotti enogastronomici e agroalimentari trentini. Fino a domenica 20, oltre 200 appuntamenti di conoscenza teorica e pratica tra incontri, degustazioni e laboratori. Nel primo week-end, la cena stellata al Castello del Buonconsiglio e l’esposizione dei vini “super-bio” dei Piwi Trentino.
Grazie a questa collaborazione, la manifestazione dedicata alle specialità del territorio (in programma dal 10 al 20 ottobre) si arricchisce di numerosi appuntamenti (dagli show cooking alla cena stellata) che vedranno protagonisti a Trento 20 chef di fama internazionale. Obiettivo: creare connessioni attraverso l’incontro di sapori e conoscenze. Lazzeri: “Occasioni di confronto che generano valore, rafforzano la nostra identità stimolando al tempo stesso creatività e innovazione”.
Il sindaco Ianeselli, la vicesindaca Bozzarelli, il direttore di Apt Trento Agnolin e il vicedirettore Azienda Forestale Trento Sopramonte Lubello – in rappresentanza dei 3 enti cui è affidata la cabina di regia dell’Osservatorio – hanno visionato e valutato i progetti già completati, a partire dai suggestivi percorsi per mountain bike e nordic walking, confrontandosi poi sulle prossime azioni da realizzare.
C’è una scelta ampia e di qualità di siti storici e naturalistici per godere al massimo della bellezza del territorio anche in piena estate, nonostante le alte temperature: dai tanti musei alla città sotterranea di epoca romana fino allo spettacolo mozzafiato dell’Orrido di Ponte Alto.
Dal 6 all’11 agosto, nel borgo solandro, uno dei “più belli d’Italia”, si svolgerà la seconda edizione della rassegna che ne ricorda (e racconta) le origini: il centro storico e il Castello di San Michele saranno animati da spettacoli, laboratori, dimostrazioni e sfilate con abiti d’epoca. Gran finale con la cena medievale.